Il 10 novembre, il nostro Presidente Renato Ferrario è intervenuto alla terza puntata di “Voci di legalità”, format televisivo promosso dal Centro promozione legalità di Lecco con il contributo di Regione Lombardia e dell’Ufficio scolastico per la Lombardia, andato in onda su Unica TV. Protagonista: il Centro diurno per anziani di Galbiate Le Querce di Mamre.
Quella de Le Querce di Mamre è una storia diversa dalle altre che vale la pena di ricordare.
L’immobile fu infatti requisito alla n’drangheta nel 1992 all’interno dell’operazione “Wall Street”. In quell’occasione, la questura sequestrò numerose proprietà della criminalità organizzata, tra cui anche la villetta in via Caduti di via Fani 12 a Galbiate che, un tempo appartenuta ai Coco-Trovato, ospita oggi il CDI. Dopo la confisca, il Comune di Galbiate accettò l’affidamento da parte del Ministero degli Interni proponendo la realizzazione di un servizio per anziani.
Nel 1998 Caritas Ambrosiana si dichiarò disponibile a sostenere l’iniziativa. Individuata la Cooperativa Sociale L’Arcobaleno come ente gestore del servizio e terminati i lavori di ristrutturazione, il 29 maggio del 2004 il CDI fu inaugurato alla presenza di Rita Borsellino, grazie anche all’interessamento della Comunità Montana.
Quello che un tempo era un bunker interrato nascosto alla vista di tutti, e presumibilmente utilizzato per riunioni clandestine, è oggi il primo luogo di accoglienza degli ospiti e l’area più vissuta della struttura, con la palestra e la sala comune.
Quello del CDI Le Querce di Mamre è stato uno dei primi esempi di recupero duraturo di un bene sottratto alla criminalità organizzata. Come Abramo diede ospitalità e accoglienza ai tre uomini che si presentarono alle Querce di Mamre, lasciandoli poi proseguire per il loro cammino, così il Centro Diurno Integrato ospita anziani parzialmente autosufficienti dal mattino al tardo pomeriggio, lasciandoli ritornare alle proprie case la sera. Il servizio permette agli anziani di mantenere una propria autonomia contrastando l’isolamento e consente allo stesso tempo alle famiglie di ricevere un sostegno nella cura del congiunto.
Negli oltre quindici anni di attività, il Centro ha ospitato più di 250 anziani di Galbiate e dei Comuni limitrofi e attualmente ospita circa 15 anziani e dà lavoro a 8 operatori.
Ma Le Querce di Mamre non è l’unica struttura gestita da L’Arcobaleno sequestrata alla criminalità organizzata. Anche l’appartamento di via Adamello 36 a Lecco, nel Quartiere San Giovanni, è stato confiscato all’n’drangheta, assegnato al Comune di Lecco e affidato al Consorzio Consolida, che lo ha dato in gestione alla Cooperativa Sociale L’Arcobaleno per entrare a far parte della rete territoriale di Housing Sociale.
Il bene viene intitolato a “Angelo Vassallo”, il sindaco pescatore del Comune di Pollica assassinato il 5 settembre 2010, e inaugurato nel 2012 alla presenza del fratello Dario Vassallo, attuale Presidente della Fondazione che porta il nome di Angelo.
Questo appartamento ora ha una nuova vita, la sua vocazione è quella di dare una risposta concreta all’integrazione sociale di adulti in difficoltà, di famiglie, di donne con bambini o di donne vittime di violenza. Lo scopo è di offrire alle persone accolte possibilità e occasioni di promozione sociale, culturale ed economica, favorendo percorsi d’integrazione.
Nel 2012 abbiamo accolto il primo nucleo famigliare composto da 5 persone e oggi nell’appartamento vivono una mamma e i suoi tre bambini.
Scopri di più, guarda l’intervista con il Presidente Renato Ferrario!