Centri diurni aperti!

Centri diurni aperti!

Con la Delibera n. XI/3226 del 9 giugno 2020, Regione Lombardia ha fornito l’atto di indirizzo in ambito sociosanitario finalizzato a garantire il ripristino delle attività presso i Centri Diurni Integrati per anziani nella massima sicurezza per i pazienti, i visitatori e gli operatori.

A fronte della normativa, noi de L’Arcobaleno, a partire dalla metà di giugno fino a fine luglio, ci siamo dedicati all’adeguamento delle strutture e gradualmente i nostri Centri hanno potuto riaprire: Il Castello di Cesana Brianza, Le Querce di Mamre di Galbiate, Laser di Lecco, Corte Busca di Lomagna e Maria Bambina di Bellusco (gestito in collaborazione con la cooperativa Sociosfera). Dal 31 Agosto tutti i CDI sono attualmente aperti dal lunedì al venerdì in orario diurno.

Data la situazione, dopo uno studio minuzioso, ci siamo occupati non solo dell’adattamento strutturale dei nostri spazi, ma anche della definizione delle procedure di sicurezza, così come della formazione dei nostri operatori. Parallelamente alla decisione di riaprire i CDI, abbiamo lasciato la possibilità agli utenti e alle loro famiglie di stabilire se rientrare presso i nostri Centri, oppure di continuare ad usufruire del servizio di supporto da remoto o a domicilio, attivato durante il lockdown. Infermieri Professionali, Fisioterapisti, Educatori Professionali, Operatori Socio Sanitari sono disponibili per recarsi a casa delle persone bisognose di assistenza e per sostenere ed orientare le loro famiglie.

Ora, con il nuovo assetto strutturale, presso ognuno dei CDI siamo stati in grado di definire uno spazio triage: il primo step che ci permette di effettuare uno screening completo dei nostri ospiti prima dell’ingresso in struttura. Si parte con la misurazione della temperatura corporea fino alla rilevazione di sintomatologie e contatti a rischio. Superata la prima fase di screening, abbiamo allestito uno spazio filtro per il cambio delle calzature, l’igienizzazione delle mani e per racchiudere in appositi sacchetti i propri effetti personali onde evitare contaminazioni esterne. Superata la procedura, è possibile accedere a una delle postazioni organizzate a due metri di distanza l’una dall’altra in modo che gli ospiti siano liberi di scostare la mascherina.

Tutti gli operatori sono dotati di DPI e prodotti per l’igienizzazione. Ciascuno di loro è stato formato sulle nuove procedure di monitoraggio sanitario rafforzato a 360° per garantire la tutela di sé stessi e degli ospiti.

La parola a Erica Colombo, Responsabile per l’area anziani de L’Arcobaleno: “Il Coronavirus ha cambiato tutto. Per garantire la massima sicurezza possibile, abbiamo dovuto necessariamente riorganizzare le modalità di accesso dei nostri ospiti. Momentaneamente possiamo garantire meno ingressi del consueto e abbiamo dovuto vietare l’accoglienza a volontari e ragazzi delle scuole che continuano però a supportare gli anziani da remoto. Abbiamo dovuto prendere decisioni difficili, come impedire l’entrata a soggetti che sono affetti da demenza grave con disturbi comportamentali o che difficilmente sono in grado di rispettare le norme sul distanziamento sociale. Per loro, ovviamente, è garantito il servizio a domicilio. Stiamo ancora vivendo una fase difficile, ma lo vediamo tutti i giorni, il rientro presso i nostri Centri per molti anziani vuol dire tanto. Tornare di nuovo a vivere stimoli motori, poter usufruire del servizio di fisioterapia e delle attività di potenziamento cognitivo, il tutto strutturato in piccoli gruppi e cercando di sfruttare il più possibile le aree esterne. È bello poter vedere nei loro occhi la gioia del ritorno alla socialità, qualcosa che in questi lunghi mesi è mancata moltissimo e per alcuni di essi ha significato persino una regressione della propria condizione. Siamo qui per loro con nuove attenzioni e nuovi progetti.”

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